Difetti verniciatura industriale
Quali sono e come si presentano

LPS Sabbiature

La verniciatura industriale è un processo utilizzato per applicare uno strato di vernice su superfici di materiali diversi, come metalli, legno, plastica e cemento, al fine di proteggerli dalla corrosione, migliorarne l'aspetto estetico, o conferire particolari proprietà (es. resistenza chimica, antigraffio, ecc.).

La verniciatura può essere effettuata con diverse tecniche, tra cui la spruzzatura, l'immersione, il rullo e la verniciatura a polvere.

Principali difetti della verniciatura industriale



La sfarinatura: in questo caso il film di vernice si degrada e si sfalda in polvere fine, solitamente bianca, al tocco.

Le cause potrebbero essere una esposizione prolungata ai raggi UV, che degrada i leganti della vernice. Scelta di vernici non adeguate all'esposizione all'esterno. Oppure utilizzo di vernici di bassa qualità o con scarsa resistenza agli agenti atmosferici.

Il fenomeno del trasudamento: consiste nella comparsa di macchie oleose o umide sulla superficie verniciata. Tra le cause possiamo avere la presenza di oli, grassi o sostanze contaminanti sulla superficie prima della verniciatura. Eccessiva applicazione di vernice o tempi di essiccazione inadeguati. Penetrazione di sostanze oleose dal substrato alla superficie.

La perdita di brillantezza: la vernice perde la sua lucentezza iniziale, diventando opaca può dipendere tra le altre motivazioni dall’esposizione agli agenti atmosferici, come luce solare intensa o pioggia acida. L’uso di diluenti non adeguati o di qualità scadente. La mancanza di un adeguato strato protettivo (es. vernici trasparenti).

La formazione di crateri o fori: queste piccole cavità appaiono sulla superficie verniciata. Motivate anche da presenza di aria intrappolata o solventi che evaporano troppo velocemente. Preparazione non adeguata della superficie (presenza di contaminanti). Applicazione di uno strato di vernice troppo spesso.

Il raggrinzimento: la superficie verniciata appare come raggrinzita o piegata. Motivata dall’applicazione di un secondo strato di vernice prima che il primo sia completamente asciutto. Da temperature di essiccazione troppo elevate. Incompatibilità tra strati diversi di vernice.

Il distacco: la vernice si stacca dal substrato, creando bolle o scaglie. Può dipendere dalla scarsa adesione dovuta a una preparazione inadeguata della superficie (es. sporco, ruggine). Dall’umidità intrappolata sotto la vernice. Dall’utilizzo di primer o strati intermedi non compatibili con la vernice finale.

Le colature: accumuli di vernice che creano striature o gocce sulla superficie. Dovute ad applicazione eccessiva di vernice. Diluizione eccessiva del prodotto. Movimento non uniforme della pistola a spruzzo.

Vediamo come prevenire e le eventuali soluzioni


Per prevenire o correggere questi difetti, è fondamentale adottare una serie di misure preventive.

Preparazione accurata della superficie. Pulizia, sgrassatura e, se necessario, sabbiatura per assicurare un’adesione ottimale. Scelta di materiali adeguati. Utilizzare vernici, primer e solventi di alta qualità e compatibili tra loro. Controllo delle condizioni ambientali.
Temperature, umidità e ventilazione devono essere controllate per evitare difetti legati all'essiccazione o all'applicazione. Formazione e procedure corrette. Gli operatori devono essere adeguatamente formati per applicare correttamente la vernice e seguire le linee guida tecniche fornite dai produttori.

Queste misure preventive, unite a un attento controllo durante l'intero processo di verniciatura, aiutano a minimizzare i difetti e a garantire un risultato finale di alta qualità.

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