Pittura a calce
Che cos’è e come si utilizza

LPS Sabbiature

La pittura a calce è una tecnica antichissima, utilizzata per imbiancare le abitazioni, con l’avvento dell’idropittura è stata utilizzata sempre di meno, anche se è forse la modalità più green per rendere bianche le pareti della propria casa.

Come si prepara la pittura a calce?


La pittura a calce viene preparata con il grassello di calce, una pasta untuosa, che è il prodotto dello “spegnimento” della calce viva aggiungendo alla stessa dell’acqua e facendo riposare per parecchio tempo il composto. La qualità del grassello dipende proprio dal tempo di macerazione, anche di alcuni anni. Il materiale ottenuto ha un colore caratteristico molto bianco, i pigmenti colorati a base di ossidi che si possono aggiungere danno il colore voluto.

Forse i Fenici scoprirono la calce che si induriva a contatto con l’acqua o con l’aria miscelata con sabbia vulcanica. Anche gli antichi romani utilizzavano prodotti a base di calce che hanno permesso di costruire strutture imponenti che ancora oggi incuriosiscono tecnici e studiosi.
Con nuovi studi si sono scoperte le proprietà nascoste di questi materiali, per poter sviluppare nuove malte e materiali cementizi da costruzione, per avere prodotti ad alta tenuta, visti i manufatti dell’antica Roma ancora in piedi, a bassissimo impatto ambientale.

Una pittura naturale
La prima cosa che dobbiamo dire della pittura a calce è la sua assoluta atossicità, essendo un prodotto completamente naturale. Il suo utilizzo dona ambienti salubri, anallergici, senza odore alcuno. I muri possono traspirare tranquillamente e l’umidità esce dalla stanza e non viene trattenuta al loro interno. Il vapore acqueo passa verso l’esterno, quindi questa pittura è particolarmente adatta per ambienti dove si dorme, o come la cucina o il bagno dove il vapore acqueo prodotto non rimane intrappolato nel muro, causando spesso il distacco dello stesso strato di vernice. La tintura a calce ha un forte potere battericida, quindi impedisce la formazione di ogni tipo di muffa, che spesso si forma negli angoli dei muri e nelle zone meno areate della casa. L’ambiente rimane più pulito in quanto la polvere non riesce ad attaccarsi essendo la pittura a calce antistatica, ed è un anche isolante termico.

Quindi è un materiale adatto sia per l’interno che per l’esterno, ristrutturare un vecchio edificio, riverniciando vecchie cantine con la tintura a calce rende gli ambienti non solo igienizzati ma anche belli da vedere con il colore inconfondibile, che alla luce delle lampade dona l’antica bellezza del manufatto.

Consigli per l’applicazione della pittura a calce


Applicare la tintura a calce non è semplice, le imperfezioni dei muri risaltano se non si lavora velocemente senza far seccare il prodotto utilizzato. Per gli amanti del fai da te si consigliano degli accorgimenti. Dopo l’acquisto di un barattolo di pittura, si deve diluire con l’acqua seguendo le indicazioni scritte sul barattolo stesso. La pittura deve essere ben amalgamata, quindi si fa subito la prova sul muro da rinfrescare, utilizzando il pennello o un rullo si vernicia una piccola porzione. La pittura deve stendersi bene, se invece non si riesce a stenderla si deve aggiungere dell’acqua, facendo attenzione di aggiungerne un poco alla volta. Si può anche aggiungere dell’olio di lino per renderla più resistente. Se si lavora su un muro appena intonaco avremo bisogno di più mani, altrimenti basterà una mano sola. L’importante è accorgersi subito di eventuali imperfezioni al momento della stesura della vernice, eliminandole con una spatola, altrimenti sarà troppo tardi.

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