Con il termine “vernici epossidiche” si identifica sono una vasta categoria di prodotti che hanno tutti qualcosa in comune: utilizzano un legante costituito da resine epossidiche.
Queste resine hanno lo scopo di creare un film sottile e protettivo sui prodotti a cui viene applicata la vernice in grado di proteggerlo da agenti chimici e fisici.
Le vernici epossidiche possono avere una consistenza liquida o polverosa ma sono tutte costituite da:
- Un legante: ovvero la resina epossidica, il componente più importante che polimerizzando ingloba gli altri componente e riesce a rivestire l’oggetto.
- Un solvente: questo selve a liquefare oppure a mantenere in sospensione i vari componenti della miscela. Una volta evaporato fa si che la vernice di secchi e si attacchi all’oggetto verniciato.
- Un pigmento: che da la colorazione alla vernice
- Le cariche: questi elementi forniscono levigatezza al film di vernice
- Additivi: si tratta di prodotti chimici che danno alla vernice particolari caratteristiche.
È possibile effettuare una verniciatura epossidica con vernice liquida o con vernice la solida.
Quando si utilizza la verniciatura epossidica?
Gli usi più comuni sono:
- per ricoprire massetti in calcestruzzo
- per impermeabilizzare solai e pareti
- per rivestire e impermealizzare le piscine
- per verniciare vano motore o sotto cofano delle auto
- per verniciare barche
- per verniciare piccoli oggetti metallici come le lattine o i tubetti del dentifricio