Alluminio anodizzato
Quali sono le sue caratteristiche

LPS Sabbiature

L’alluminio fa parte della nostra vita quotidiana, oggetti, manufatti presenti nelle nostre case come finestre, porte, serramenti in genere sono fatti di alluminio, spesso unito ad altri materiali per dargli una forma estetica diversa, oppure per migliorarne le qualità isolanti. Anche nel campo della meccanica è molto utilizzato come in quello dell’edilizia e tanti altri campi come quello chimico. È un metallo tra i più utilizzati, si trova abbondantemente in natura e pur essendo leggero ha una buona resistenza, infatti il suo rapporto tra la resistenza e il suo peso è migliore di quello dell’acciaio.

Le caratteristiche dell’alluminio anodizzato


Tra le sue caratteristiche troviamo la resistenza alla corrosione, perché quando si espone all’aria sulla sua superfice si forma uno strato di ossido che forma una protezione della superfice stessa. Questa resistenza prodotta dall’alluminio naturalmente può essere migliorata con il trattamento di anodizzazione, per questo l’alluminio anodizzato si utilizza in moltissimi ambiti sia civili che industriali.

L’alluminio ha una buona conducibilità termica, quindi è anche impiegato per l’utensileria da cucina, come griglie e spartifiamma dei piani cottura o anche per pentole in alternativa all’acciaio. E’ anche un buon conduttore di elettricità con un peso molto più basso del rame ed un costo inferiore. Questo metallo ha un alto grado di riflettività, riflettendo moltissimo sia il calore che la luce. Oltre ad avere un aspetto estetico notevole quando si presenta nella sua forma liscia riflettendo i raggi del sole è anche usato come protezione per il calore. L’alluminio è atossico, quindi come sappiamo è usato moltissimo per la produzione di contenitori ad uso alimentare, è completamente riciclabile e non ha bisogno per i suoi usi di altre particolari protezioni.

L’alluminio ha tantissime qualità e come accennato precedentemente viene sottoposto al processo di anodizzazione per migliorare quelle legate all’anticorrosione.

In cosa consiste l’anodizzazione


L’anodizzazione è un processo elettrochimico che consiste nell’applicare una patina di ossido sulla superfice del manufatto. Il primo passaggio per la produzione di alluminio anodizzato è la satinatura per poter eliminare dalla superfice l’ossido che si forma naturalmente sul metallo. La face successiva sarà quella dello sgrassaggio del metallo per togliere tutte quelle impurità che potrebbero compromettere la qualità dell’anodizzazione, la superfice deve essere perfettamente levigata. Dopo il processo di anodizzazione il manufatto di alluminio può essere verniciato con la tecnica a polvere. La fase finale è quella del fissaggio.

Le caratteristiche dell’alluminio anodizzato sono oltre alla resistenza alla corrosione ad opera degli agenti atmosferici, una resistenza ai graffi e alle macchie. L’alluminio anodizzato come visto è completamente riciclabile, atossico ed esteticamente valido con la sua possibilità di essere lavorato agevolmente e colorato facilmente. Quindi sicuramente l’utilizzo di questo materiale sarà sempre più ampio soprattutto per il suo basso impatto ambientale dato dalla sua completa riciclabilità.

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