Nichelatura
Come funziona e quali sono i vantaggi?

LPS Sabbiature

Il processo di nichelatura delle superfici metalliche ha una funzione estetica riuscendo a regalare all’oggetto trattato lucentezza, ma anche una funzione legata al miglioramento delle caratteristiche tecniche e chimiche delle superfici trattate. Per capirci la nichelatura la troviamo in moltissimi oggetti di uso quotidiano dalle posate alla montatura degli occhiali etc.

Quali sono le caratteristiche della nichelatura?


La nichelatura conferisce durezza alla superfice dell’oggetto trattato, il grado della durezza stessa dipende dal tipo di bagno che viene utilizzato. La protezione del nichel impedisce la formazione di ruggine dando una grande resistenza all’usura prodotta dall’attività lavorativa del manufatto. Quindi questo trattamento dei metalli si trova impiegato nei campi più svariati, da quello meccanico fino ad arrivare a quello aerospaziale.

Durezza e resistenza alla corrosione
Le leghe metalliche che spesso si utilizzano nella meccanica sono a base di ferro, rame, alluminio che offrono delle caratteristiche importanti dal punto di vista della loro malleabilità e facilità di lavorazione. Ma spesso le esigenze che il mercato richiede sono legate molto, alla possibilità di avere resistenza alla corrosione e all’usura, esigenze che queste leghe non garantiscono. Si pensi ad ambienti di lavoro estremi dal punto di vista dell’umidità o in ambiti dove il pezzo meccanico lavora con forti sollecitazioni superficiali legate anche allo sfregamento con altri manufatti. Nasce quindi la necessità di trattare le superfici di questi oggetti tramite il processo di nichelatura che conferisce durezza alla superfice degli stessi.

La nichelatura chimica


Per quello che riguarda l’ambito dei pezzi meccanici la nichelatura chimica è quella maggiormente adottata, la necessità molto spesso legata al fatto di avere bisogno di un’alta precisione nella componentistica rende questa tecnica unica. Le caratteristiche come la durezza e la resistenza alla corrosione e usura devono essere accompagnate ad una uniformità dello spessore dello strato di protezione. Questa prerogativa è necessaria soprattutto nella meccanica di precisione.

Nella nichelatura chimica il metallo si deposita sulla superfice del pezzo trattato senza l’uso di corrente elettrica, innescando solo una reazione autocatalitica controllata. Il pezzo viene immerso in grandi vasche con la presenza di una soluzione chimica dove avviene la reazione.
Il processo appena accennato determina la creazione di uno strato di protezione delle superfici trattate dando uno spessore uniforme anche per tutte quelle parti difficilmente raggiungibili con una tecnica diversa. Quindi anche manufatti con geometrie particolari con superfici interne nascoste, avranno un rivestimento uniforme dello spessore desiderato. Ciò supera tutte quelle problematiche legate alla necessità di lavorazioni che necessitano tolleranze ristrette, come ad esempio per cilindri, raccordi per aria compressa, acqua, vapori o gas nel campo della medicina, tutto questo mantenendo le proprietà del pezzo nel tempo.

Le caratteristiche e quindi gli usi del metallo trattato, dipendono dalla diversa percentuale di riducente chimico presente nella soluzione, quindi bagni diversi danno caratteristiche diverse al pezzo trattato.

Invece nella tecnica della nichelatura elettrolitica si utilizza la corrente elettrica per poter depositare sulla superfice del pezzo il nichel. Con questa tecnica si hanno inevitabilmente maggiori spessori negli spigoli delle superfici e più difficoltà a far depositare il nichel nelle parti interne. Questo tipo di nichelatura la troviamo anche nel campo, per esempio, dell’arredo o delle decorazioni in generale; anche avendo una lucentezza brillante non si raggiungono quelle caratteristiche di durezza e resistenza alla corrosione necessarie in ambiti per esempio industriali.

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